martedì 16 ottobre 2018

MARIA PIA FANNA RONCORONI - 13 / 20 OTOBRE 2018


A.M.A.C.I.  
14° GIORMATA DEL CONTEMPORANEO

  MOSTRA OMAGGIO ALLA GRANDE ARTISTA 

  MARIA PIA FANNA RONCORONI




MARIA PIA FANNA RONCORONI

Maria Pia Fanna Roncoroni nasce a Milano nel 1925 dove i suoi studi sono da subito diretti alla pittura ed illustrazione, solo all'età di quarant'anni inizia a dedicarsi alla scultura e poco dopo nasce in lei un desiderio di ricerca che porterà a riflessioni riconducibili a grandi temi, in particolare i più conosciuti sono LuiLei e Labirinto.
LuiLei ha avuto grande successo e circolazione riferendosi ad una questione molto interessante e sempre attuale, profonda, ma anche delicata, quella del rapporto maschio e femmina; questo rapporto viene nella sua riflessione artistica affrontato tramite la semplice ripetizione in modulo, come una greca decorativa ma allo stesso tempo anche labirinto sonoro e visivo, delle due parole, che come una metafora porta alla luce il contenuto primordiale del rapporto fra i sessi: la parola Lui è in caratteri neri, mentre la parola Lei appare in caratteri rossi, entrambe le entità sono scritte con la stessa tipologia di carattere, ma Lui appare più presente, mentre Lei meno, Lui appare quasi come uno sfondo nella sua ripetitività, sfondo dal quale emerge Lei. La forma contraddice il contenuto figurativo portando la donna, che compare meno, a diventare la vera protagonista, non per quantità ma per tipologia identificativa, ad ogni modo uomo e donna compensano le proprie presenze ed assenze l'un l'altro.
Labirinto è a sua volta un'altra tipologia di trama che in maniera più concreta (a volte in forma di disegno ed altre volte in forma di installazione) ripropone la ripetizione questa volta di forme/spazi che si concatenano, disorientando l'osservatore che arriva a perdere di vista il punto di partenza.
Nei suoi lavori, comunque, i temi del Labirinto e LuiLei arrivano a sovrapporsi, essendo sempre riconducibili a questioni di spazio, i moduli si sviluppano secondo la fantasia in modi sempre nuovi, con nuovi colori, nuove forme, nuovi materiali, pur conservandone il contenuto centrale.
Queste ricerche fanno di lei l'artista del "labirinto della vita".
Fra i numerosi progetti partecipa a iniziative di Mail Art, anche ospitandone un congress presso la sua villa, il suo percorso viene filmato, le vengono dedicate monografie (1992, Electa) ed è invitata in occasione della Biennale di Venezia.
Fino al 18 febbraio 2018 ha vissuto e lavorato in campagna, a Villorba, nei pressi di Treviso, e in occasione della giornata del contemporaneo di questo stesso anno, le viene reso omaggio proponendo al pubblico la visione di una serie di opere dall'artista donate ad Artestudio Morandi di Ponte Nossa.                                
                                                                                                           Asia Rota

                                                                                                 

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